Già ampiamente conosciuto e utilizzato dalle beauty addicted, il bakuchiol è l’attivo nei cosmetici più gettonato del momento. Questo prezioso attivo naturale viene estratto dai semi di Psoralea Corylifolia, meglio conosciuta come Babchi. Si tratta di un fenolo che trova largo impiego in numerosi prodotti cosmetici e il cui ruolo è quello di stimolare la rigenerazione cellulare. In questo articolo scopriremo assieme quali sono i vantaggi del bakuchiol e le differenze con il retinolo oltre a esaminare gli studi scientifici che provano la sua efficacia.
La stimolazione del collagene è la chiave per minimizzare i primi segni del tempo. Se hai voglia di approfondire l’argomento continua a leggere l’articolo: Collagene nei cosmetici: usi, proprietà e benefici guida completa.
Bakuchiol, Alternativa vegana al retinolo?
Il principio attivo a base di erbe Bakuchiol è attualmente considerato un’alternativa vegana al retinolo. Gli studi scientifici dimostrano che il bakuchiol può migliorare l’attività di alcune cellule che impedendole d’inibire la produzione di collagene. Per questo motivo il Bakuchiol risulta molto apprezzato per aiutare la matrice cellulare a posticipare l’invecchiamento cutaneo. Di fatti, il Bakuchiol sta sempre più prendendo pieen nei prodotti anti-età o nei preparati per l’acne al posto del retinolo.
Quali sono gli aspetti in comune tra Bakuchiol e Retinolo?
Il Retinolo è una forma di vitamina A idrosolubile. Questa vitamina si trova naturalmente negli alimenti di origine animale, tra cui fegato, burro e tuorlo d’uovo. PETA spiega che la vitamina A che troviamo nei cosmetici è spesso ottenuta dall’olio di fegato di pesce. Ma cosa hanno in comune il classico Retinolo e il Bakuchiol? Entrambe le sostanze svolgono un’azione comprovata per contrastare l’invecchiamento cutaneo stimolando la produzione di elastina e collagene combinata a un’azione antiossidante. Entrambe le sostanze minimizzano le macchie cutanee e le discromie sul viso perché stimolano il ricambio cellulare. Il Bakuchiol, come il retinolo, stimola i recettori cellulari dell’acido retinoico, i responsabili dei processi di produzione e sintesi del collagene ma, a differenza di quest’ultimo, non ha effetti collaterali.
Infatti, il retinolo deve essere applicati con cautela sulla pelle a causa dei possibili effetti collaterali. I principali effetti collaterali del retinolo sono:
- Arrossamento della zona trattata;
- possibile desquamazione sulla pelle particolarmente sensibile;
- secchezza cutanea generale;
- pizzicore in corrispondenza della zona irritata;
- nei casi più gravi prurito insistente.
Bakuchiol nell’INCI dei cosmetici
Il Bakuchiol ha il vantaggio di essere classificato come alternativa vegetale naturale per i cosmetici naturali vegani. Nella lista degli ingredienti (INCI) di un cosmetico, puoi identificare il Bakuchiol proprio con il suo stesso nome. Ulteriori nomi del Bakuchiol che possono identificare il suo principio attivo sono Sytenol A o Phyto Retinol.
Effetti del Bakuchiol nei cosmetici
Abbiamo già visto cos’è il Bakuchiol, da dove si ricava e quali sono le differenze con il retinolo. Adesso cerchiamo di capire assieme quali sono tutti i dettagli degli effetti sulla pelle di questa alternativa vegetale quando è presente nei cosmetici.
Il Bakuchiol funziona come il retinolo stimolando le cellule della pelle e riducendo l’invecchiamento cutaneo. Secondo uno studio comparativo, le due sostanze sono chimicamente diverse ma hanno la stessa modalità di azione. Altri studi scientifici hanno esaminato gli effetti del Bakuchiol, spesso facendo un confronto diretto con il retinolo che possiamo riassumere in:
- Effetto anti-età: secondo uno studio scientifico condotto nel 2014, il Bakuchiol, come il rentinolo, può essere usato come agente anti-invecchiamento. Dopo circa dodici settimane, i ricercatori hanno riscontrato una migliore elasticità della pelle e le misurazioni hanno mostrato che la profondità delle rughe era decisamente diminuita;
- riduzione delle macchie scure della pelle: secondo un altro studio scientifico del 2019, sia il bakuchiolo che il retinolo hanno ridotto visibilmente le cosiddette macchie della pelle dovute all’avanzamento dell’età;
- minimizza la Vitiligine: la medicina tradizionale indiana utilizza il Bakuchiol per alleviare la vitiligine, ossia la mancata pigmentazione della pelle in alcuni punti. Il già citato studio indiano mette in evidenza alcuni spunti per usare il Bakuchiol per stimolare la formazione della pigmentazione della pelle affetta da Vitiligine;
- riduzione dell’acne: In uno studio scientifico del 2021, il Bakuchiol è stato in grado d’inibire l’infiammazione della pelle causata dai brufoli. Il principio attivo presente nel Bakuchiol ha è stato anche capace di ridurre i punti neri.
A questo punto, visti i grandi risultati messi in evidenza del Bakuchiol è opportuno scegliere i cosmetici che lo contengono per una maggiore efficacia sulla pelle.
Bakuchiol o Retinolo nei cosmetici?
Abbiamo visto che le due sostanze hanno strutture diverse ma effetti simili. Tuttavia, esaminando a fondo le due sostanze possiamo riscontrare elle differenze in termini di:
- Compatibilità delle due sostanze sulla pelle;
- sostenibilità ossia l’impatto ambientale per la loro produzione.
Vediamo assieme nello specifico di cosa si tratta:
1. Compatibilità del Bakuchiol
Secondo le ricerche attuali, il principio attivo naturale presente nel Bakuchiol è ben tollerato dalla pelle. Infatti, nessuno degli studi scientifici applicati fin’ora ha riportato effetti collaterali del Bakuchiol sulla pelle.
Come ho già accennato, uno studio comparativo ha messo in evidenza come il retinolo ha maggiori probabilità di creare irritazioni sulla pelle. Inoltre, possiamo aggiungere che l’BfR mostra i possibili effetti collaterali in caso di sovra dosaggio di vitamina A. Per questo motivo ti raccomando di usare il retinolo solo se contenuto nei prodotti cosmetici ed evitare di applicare la sostanza pura sulla pelle.
2. Sostenibilità del Bakuchiol
Quando parliamo di sostenibilità nel caso del Bakuchiol possiamo dire che la pianta di Babchi (Psoralea corylifolia) da cui questa sostanza viene estratta, non è originaria dell’Europa. Per questo motivo, il Bakuchiol subisce un lungo trasporto verso l’Europa. Tra l’altro, il materiale vegetale proviene principalmente da boschi selvatici e incontaminati. La crescente domanda dell’industria cosmetica per i semi di questa pianta, minaccia la riproduzione della stessa.
Il principio attivo anti età presente nel Bakuchiol dovrebbe essere visto in modo piuttosto critico nel contesto della cosmesi naturale sostenibile. L’aumento della domanda nei paesi industrializzati potrebbe mettere in pericolo la continua esistenza della pianta di Babchi nel suo ambiente naturale. Ciò significa che l’uso industriale di Bakuchiol non è un sostituto sostenibile del retinolo sintetico.
Sorge la domanda se ha davvero senso utilizzare erbe medicinali esotiche per la cura quotidiana della pelle. Le erbe medicinali come le piante di Babchi dovrebbero piuttosto essere riservate alla medicina tradizionale in India e in Cina.
Conclusioni
Le rughe non sono una malattia, ma un processo normale nella vita di tutti. Ecco perché un’efficace cura della pelle può fare a meno delle erbe medicinali esotiche. Una normale crema idratante soddisfa già i requisiti di base per la cura della pelle. Fornisce idratazione e quindi mantiene la pelle soda ed elastica più a lungo.
Inoltre, per prendersi cura della pelle in modo efficace occorre associare all’uso di cosmetici anche una dieta sana ed equilibrata. Il corpo e quindi la pelle ricevono tutti i nutrienti importanti in questo modo naturale attraverso il flusso sanguigno. L’esercizio quotidiano all’aria aperta favorisce la circolazione sanguigna e quindi il trasporto di sostanze nutritive alla pelle. Con uno stile di vita equilibrato previeni l’invecchiamento precoce.
La bella pelle non è una questione di età, ma piuttosto è una manifestazione di quanta cura ti prendi di te stessa.
Anche la pelle matura può essere bella e curata.
Amametia
Per quanto riguarda la sostenibilità del Retinolo, invece, secondo PETA, questa sostanza può essere prodotta mediante processi chimici e non è collegata a una determinata regione. Tuttavia, il principio attivo stesso non è vegano e non è un prodotto naturale.
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