Adottare uno stile di vita Ecobio, ossia ecologico e biologico, non è limitato al solo acquisto di prodotti cosmetici certificati. Infatti, per una maggiore coerenza, se usiamo cosmetici Ecobio, in teoria dovremmo anche consumare cibi biologici, non sprecare e sostenere l’ecosostenibilità. In questo articolo vedremo assieme quali sono i filati ecosostenibili per lavorare a maglia o uncinetto nel rispetto dell’ambiente. Ho già affrontato argomenti simili in articoli precedenti come ad esempio: La camicia Oxford eco-friendly che combatte l’inquinamento per gli uomini o il problema legato allo smaltimento dei collant che usiamo tutti i giorni: Collant Biodegradabile, novità green del 2022 e tutti i marchi sostenibili.
Per le più trendy invece: Borsa vegana e Cruelty Free, tendenze green per il 2021. Per i più piccoli: Colori ecologici per bambini: via libera alla fantasia!
Il lavoro a maglia è semplice da imparare, gratificante e ti garantisce un prodotto unico, originale e a basso impatto ambientale, a patto di usare gomitoli di filati ecosostenibili. Scopriamo assieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo!
Perché lavorare all’uncinetto e ai ferri?
Se ti stai ancora chiedendo i motivi validi per iniziare a lavorare all’uncinetto e ai ferri, posso dirti che questo tipo di pratica sta davvero spopolando sul web e sui social. Già dall’anno scorso, complici i ripetuti lockdown, molte donne, ma anche molti uomini, si sono cimentati nel lavoro a maglia. Infatti, non sono solo donne quelle che sfoggiano i capi unici e originali realizzati con le proprie mani. Inoltre, lavorare a maglia è particolarmente adatto per placare l’ansia e lo stress. Durante i giochi olimpici da di Tokyo il tuffatore Tom Daley Finishes veniva spesso ripreso a lavorare a maglia prima di ogni gara per attenuare ansia, preoccupazione e stress.
10 validi motivi per iniziare subito a lavorare a maglia
Il tuo lavoro a maglia non si tradurrà solo in un nuovo maglione: la ricerca ha scoperto che questo hobby può anche ridurre la depressione e l’ansia, rallentare l’insorgenza della demenza e distrarre dal dolore cronico. Pubblicati da Knit for Peace, i risultati sono frutto di approfondite ricerche che analizzano i benefici del lavoro a maglia. Se ancora non sei decisa a lavorare a maglia, di seguito ho pensato di elencare per te 10 validi motivi per iniziare subito ad approfondire questo nuovo hobby:
- Eliminare ansia prima di un’occasione importante (esame, appuntamento, test ecc);
- controllare lo stress dovuto a una vita in ufficio particolarmente intensa;
- Il lavoro a maglia può tenere a bada l’Alzheimer, gli esercizi mentali come giocare a giochi da tavolo, leggere e lavorare a maglia possono ridurre il rischio di demenza secondo uno studio del New England Journal of Medicine e della Mayo Clinic;
- aumentare le abilità personali, che inevitabilmente aiutano a incrementare l’autostima;
- Il lavoro a maglia aiuta a superare la dipendenza. L’ironia è che il lavoro a maglia di sé crea dipendenza, ma la chiave sta nello scambiare una dipendenza veramente autodistruttiva con la dipendenza costruttiva. Una delle fondatrici della rivista Rolling Stone, Susan Lydon divenne dipendente dall’eroina in età avanzata e trovò la guarigione attraverso il lavoro a maglia. Le sue meditazioni sull’artigianato sono raccolte nel suo libro The Knitting Sutra: Craft as a Spiritual Practice;
- Il lavoro a maglia è capace di creare delle comunità. Uno studio pubblicato dal British Journal of Occupational Therapy riporta che le persone che lavorano a maglia spesso sono calmi, felici e sperimentano un funzionamento cognitivo più elevato.
- Abbassare il dolore cronico grazie alla capacità di ridurre le tensioni muscolari;
- creare un guardaroba originale perché i capi realizzati a mano sono unici;
- ridurre l’impatto ambientale causato dal fast fashion, ossia quei capi composti esclusivamente da fibre sintetiche che hanno un elevato impatto sull’equilibrio dell’ambiente;
- guadagnare qualcosa mettendo i capi in vendita sul sito ETSY che promuove l’artigianato e i lavori a mano in modo semplice.Necessario per lavorare a maglia
Per lavorare a maglia servono semplici accessori. Prima di procedere all’acquisto di tutto il necessario incluso i gomitoli eco sostenibili per uncinetto e ferri, dobbiamo scegliere il metodo di lavorazione. Infatti, i capi possono essere realizzati secondo due tecniche simili da sostanzialmente diverse. Di seguito il necessario per lavorare a maglia:
- Uncinetto adeguato in base allo spessore del filato che abbiamo scelto;
- ferri della grandezza necessaria per lavorare il filato selezionato;
- libro con gli schemi e le istruzioni per principianti.
Qui sotto due set che puoi acquistare comodamente cliccando sull’immagine:
1. Set completo per lavorare con i ferri
Se sei alle prime armi ti suggerisco di acquistare un set completo contenente i ferri di diversa grandezza e altri accessori indispensabili per iniziare a lavorare a maglia.
Beliof, set di ferri in acciaio
2. Set completo per lavorare all’uncinetto
Anche se hai deciso di lavorare il tuo filato usando l’uncinetto, ti suggerisco di acquistare un set che comprende strumenti di grandezza differenze che include anche altri piccoli accessori.
Yiiki, set di uncinetti per lavorare a maglia
3. Istruzioni dettagliate per principianti
Infine, ti consiglio di acquistare anche un libro che può serviti da guida introduttiva al lavoro a maglia. Inoltre, il libro ti aiuta a capire quali punti eseguire e come scegliere il filato in base al progetto che vuoi creare.
Libro lavorare a maglia
Perché lavorare a maglia con i filati ecosostenibili?
A questo punto non ti resta che acquistare i gomitoli per iniziare a creare il tuo nuovo guardaroba. La scelta dei gomitoli deve ricadere su quelli certificati Ecobio e 100% composti con filati di origine naturale. Non è sempre facile acquistare gomitoli per lavorare all’uncinetto ecosostenibili perché spesso i marchi confondono il consumatore con la pubblicità ingannevole. Di seguito troverai tutte le istruzioni per aggiudicarti degli ottimi gomitoli 100% naturali che rispettano la natura e gli animali.
Nella sezione MODA di questo sito puoi continuare a leggere sulle tendenze green ed etiche.
È fondamentale scegliere con cura i gomitoli con cui confezionare i nostri capi. Abbiamo già ampiamente parlato della problematica legata alla produzione di filati in modo non responsabile ed equo solidale. Per questo motivo è utile scegliere dei filati ecologici prodotti da una lavorazione solidale che rispetta la natura e gli animali.
Certificazioni dei filati ecosostenibili per lavorare a maglia
Come accade per i cosmetici, anche per i filati, esistono degli enti che certificano le aziende che rispettano i loro standard. Si parla di filati ecosostenibili quando sono prodotti in maniera etica e, in caso di filati di provenienza animale, estratti nel rispetto degli animali seguendo procedure non invasive e senza maltrattamenti.
Enti certificatori per i filati ecosostenibili
- Global Organic Textile Standard (GOTS) – ICEA Certifica, in questo documento sono elencati tutti gli standard da rispettare per ottenere la certificazione scaricabile al LINK. GOT un’etichetta riconosciuta a livello internazionale che certifica la sostenibilità e la responsabilità sociale dei produttori di filati biologici.
- Organic Content Standard (OCS) certifica i tessili e i filati naturali ma anche le aziende e le attività manifatturiere che li producono. Questo tipo di certificazione valorizza i tessuti realizzati con fibre naturali (vegetali o animali) ottenute esclusivamente da agricoltura biologica.
- OEKO-TEX® certifica a livello internazionale i filati privi di sostanze nocive indesiderate e dannose per la salute umana.
- Fair Wear Foundation (FWF) organizzazione no-profit che certifica le aziende di moda che producono tessuti e filati con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro degli operai nell’industria tessile.
Loghi di enti certificatori di filati ecosostenibili:
Tipi di filati Ecosostenibili per lavorare a maglia
Abbiamo visto l’importanza di scegliere i filati eco sostenibili per lavorare a maglia. Una scelta responsabile ed etica nei confronti della salute e dell’abiente. Nei negozi specializzati e sui siti che si occupano di vendita online, non è sempre facile capire quali sono i filati eco sostenibili perchè. Per aiutarti nella scelta ho pensato di compilare un elenco dettagliato dei più diffusi filati eco sostenibili attualmente in commercio. Principalmente esistono tre tipi di filati ecologici che sono:
- Filati ecologici di tipo naturale, ottenuti direttamente da coltivazioni biologiche o da animali,
- filati di tipo artificiale ecologico, ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali che attraverso una trasformazione restituiscono un filato;
- fibre sintetiche ecologiche ottenute dal riciclo di filati di tipo sintetico.
Qui sotto un elenco dettagliato e aggiornato dei principali filati appartenenti ai gruppi menzionati.
1. I filati naturali ecologici più diffusi:
- Canapa, ottenuto dalla lavorazione della pianta di canapa. Questo tipo di pianta che cresce in modo spontaneo e non necessita di particolari attenzioni. La coltivazione di canapa comporta un notevole risparmio di risorse idriche ed è classificata a basso impatto poiché non sono necessarie sostanze chimiche o concimi.
- Cotone biologico, il cotone è la fibra più utilizzata al mondo, le coltivazioni del cotone sono di tipo intensivo e per questo motivo sono responsabili della distruzione dell’intero ecosistema. La coltivazione del cotone biologico è molto diversa perché pulita, ecologica e socialmente etica.
- Cotone riciclato, è una fibra naturale ecologica ottenuta dai rifiuti di tessuti in cotone che vengono raccolti e riciclati per ottenere il cotone riciclato.
- Lana biologica, estratta da diversi animali col la certificazione GOTS che assicura la provenienza da allevamenti biologici che rispettano i diritti animali. Inoltre, la lana biologica viene ottenuta da allevamenti non intensivi e senza l’impiego di sostanze tossiche nella filiera di produzione.
- Lino, fibra naturale che si estrae in maniera ecologica dalla pianta di lino. La pianta di Lino non necessita di grandi quantità d’acqua, né di un eccessivo uso di sostanze chimiche e concimi per la sua coltivazione.
- Juta, una fibra naturale ecologica estratta dalle piante di Malvacee, anche questo tipo di piante cresce spontaneamente senza particolari pretese.
- Ramia (o ramiè) è una fibra naturale ecologica estratta da piante orticacee. Questo tipo di fibra è eco sostenibile perché le orticacee crescono in modo spontanee e non necessitano di cure umane.
- Tirolwood, una fibra naturale ecologica derivata dalla tosature delle pecore tirolesi che vivono gran parte della loro vita allo stato brado in alta quota, scendendo a valle solo per la tosatura estiva. Questo tipo di lana è sempre scartata perché molto grezza. Il tirolwood è ottenuto grazie a un innovativo sistema di lavaggio che permette di ammorbidire le fibre di lana in modo ecologico.
- Sisal, una fibra ottenuta dalla foglia della pianta Agave Sisalana originaria del America Centrale.
2. Filati artificiali ecologici
- Lyocell, (o Tencel) è una fibra artificiale ecologica di origine naturale estratta dalla polpa di alberi di eucalipto. Il Lyocell, per essere definito eco sostenibile solo se Tencel. il filato Tencel è ottenuto dall’uso di alberi coltivati in modo sostenibile e lo garantisce la certificazione FSC grazie a un innovativo processo di lavorazione a Ciclo Chiuso. Infatti, durante il processo di lavorazione le risorse idriche vengono recuperate e riutilizzate, lo stesso vale per le sostanze chimiche utilizzate (certificazione Oeko-Tex), inoltre, tutta la produzione è sostenuta da energie provenienti da fonti rinnovabili.
- Modal, (o Tencel) una fibra artificiale ecologica di origine naturale estratta dalla polpa di alberi di faggio. Anche nel caso del Modal, come per il Lyocell, per essere definito eco sostenibile, deve provenire da colture certificate.
- Orange fiber, una fibra di origine naturale ottenuta dalla lavorazione degli scarti delle arance.
- Viscosa, fibra artificiale ecologica di origine naturale realizzata impiegando diverse materie prime di tipo vegetale.
3. Filati sintetici ecologici
- NewLife, una fibra sintetica realizzata in Italia grazie al progetto di Sinterama. Newlife è ottenuta dalla lavorazione delle bottiglie di plastica riciclate nel nord Italia.
- Econyl, ottenuta dal riciclo di reti da pesca abbandonate, rifiuti plastici recuperati dal mare, scarti plastici industriali, tappeti di scarto.
- Poliestere riciclato, rPET, fibra sintetica che si ottiene dal riciclo di materiali plastici.
Tipi di filati ecosostenibili per lavorare a maglia
Come abbiamo visto, l’elenco dei filati eco sostenibili è molto vasto e complesso. Per aiutarti nella scelta ho selezionato per te una serie di filati ecologici e sostenibili più adatti con cui puoi confezionare i tuoi prossimi capi per la stagione invernale.
- Lana ecologica, morbida e facile da usare per creare qualsiasi tipo di capo;
- eco cashmere, morbidissimo e leggero per creare maglioni, sciarpe e gilè;
- cotone ecologico, per confezionare capi primaverili e leggeri;
- alpaca, per creare capi davvero molto caldi per la stagione invernale;
- juta per la creazione di cappelli, sciarpe e anche tappeti;
- lana merino, morbida e facile da usare per qualsiasi tipo di capo.
Qui sotto ho selezionato per te diversi prodotti per ogni categoria elencata precedentemente. In questo modo puoi semplicemente cliccare sull’immagine per acquistare in comodità un filato certamente eco sostenibile e certificato.
1. Filati 100% lana ecosostenibili per lavorare a maglia
La lana ecologica è certamente quella più facile da reperire nei negozi online e su Amazon. Qui sotto il link al prodotto di alcune azienda che vendono questo tipo di filato.
Filati Italiani, lana bio Ecologica
DHG Gomitoli di lana piuma 100% lana merino
Filato 100% Lana Merino Extra fine per Uncinetto e lavori a Maglia. Disponibile in 34 diversi colori.
2. Filati 10% eco cashmere per lavorare a maglia
L’eco cashmere è un filato davvero morbido e soffice a contatto con la pelle. Si lavora molto rapidamente sia con ferri che con uncinetto.
Eco cashemere per lavorare ai ferri e uncinetto
3. Filati 100% cotone riciclato per lavorare a maglia
Se ami i filati freschi e confortevoli, certamente il cotone riciclato è quello che fa per te. Ottima resa e lavorazione molto facile.
Mondial, eco denim cotone riciclato jeans scuro
NOVA VITA 4 cotone riciclato
4. Filati alpaca ecosostenibili per lavorare a maglia
L’alpaca è un filato davvero molto caldo e morbido se a contatto con la pelle.
Hansa Farm, 100% lana di alpaca
Echos, filato in alpaca ecosostenibile
SESIA filato Echos lana vergine biologica
5. Filati 100% juta ecosostenibili per lavorare a maglia
Il filato di juta è normalmente poco indicato per la lavorazione a maglia o uncinetto solo perché più rigido rispetto agli altri filati. Di seguito ho selezionato alcune aziende che producono dei gomitoli di juta molto più morbidi rispetto a quelli tradizionali così da permettere una lavorazione più agevole.
Hooked Natural Jute, rotolo di fileto tessile
Delfino, gomitolo di Juta 100% naturale
6. Filati 100% lana merino ecosostenibili per lavorare a maglia
La lana merino è calda e piacevole a contatto con la pelle. Ideale per la realizzazione di maglioni, sciarpe, cappelli e altri capi invernali per il tuo guardaroba.
Hans farm, 100% lana merin eco sostenibile
7. Filati lana mohair ecosostenibili per lavorare a maglia
La lana mohair è super morbida e leggera. Davvero un’esperienza piacevole se a contatto con la pelle. Con questo tipo di lana puoi ottenere dei maglioni davvero molto morbidi e delicati.
Hans farm, lana Mohair
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