Gli idrolati, meglio conosciuti come acque floreali, sono il sottoprodotto della distillazione dell’olio essenziale, con il quale condividono la profumazione. L’idrolato, a differenza dell’olio essenziale, contiene tutte le sostanze idrosolubili che nell’olio essenziale non rimangono, a causa del processo di lavorazione. Il profumo dell’idrolato è diverso per caratteristiche e intensità da quello dell’olio essenziale. In questo articolo vedremo assieme le proprietà e i benefici degli idrolati e ne definiremo una guida completa e aggiornata a disposizione di tutte.
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Cosa sono e come si ottengono gli idrolati
Abbiamo visto che gli idrolati che sono anche conosciuti come acque floreali, assieme all’olio essenziale, sono il frutto della distillazione in vapore di determinati tipi di piante parti di esse. Gli idrolati anche se risultanti dalla distillazione a vapore come gli oli essenziali, hanno una composizione diversa.
Gli idrolati sono acque aromatiche ricche di principi attivi, ideali per la bellezza e il benessere di tutto il corpo, si ricavano dalla distillazione in corrente di vapore di erbe aromatiche, fiori e di piante officinali. La distillazione in corrente di vapore si pratica attraverso distillatori chiamati alambicchi, apparecchi che consentono di estrarre il principio attivo puro, olio essenziale e l’acqua aromatica da piante fiori, foglie e cortecce, basandosi sulla proprietà fisica degli oli essenziali di essere volatili, ossia facilmente vaporizzabili e trascinabili dal vapor acqueo.
La pianta da distillare può essere utilizzata sia allo stato fresco, che allo stato secco. Si preferisce però, la pianta fresca, raccolta al momento opportuno della giornata e nel suo tempo balsamico, ossia quando la concentrazione di principi attivi all’interno della pianta è massima. Prima di essere messa nel distillatore, operazione che viene fatta nel più breve tempo possibile, per evitare l’alterazione e la dispersione dell’olio essenziale nel tempo di conservazione, questa viene ripulita da insetti, materiale non adatto alla distillazione e da piante infestanti.
Esempio di Alambicco professionale da usare per ottenere l’idrolato e l’olio essenziale dalle piante:
Durante la distillazione in vapore della pianta, si ottengono: acque aromatiche (idrolati) dalle quali, l’olio essenziale si separa per differenza di peso specifico e per la sua quasi inesistente capacità di solubilizzarsi in acqua e appunto l’olio essenziale.
È possibile ottenere l’idrolato e l’olio essenziale anche a casa utilizzando una semplice pentola a pressione e alcuni accorgimenti.
Come fare la distillazione in corrente di vapore a casa
La distillazione in corrente di vapore ha un meccanismo praticamente simile a quello dei condizionatori d’aria. Infatti, l’acqua che fuoriesce dagli appositi tubi è quella che noi tutte utilizziamo per i nostri ferri da stiro a vapore e, questo perché quell’acqua è distillata.
Ora passiamo a spiegare all’atto pratico come avviene la distillazione degli oli essenziali e degli idrolati utilizzando una semplice pentola a pressione e un cestello per la cottura a vapore delle verdure.
Procedimento per estrarre l’idrolato e l’olio essenziale a casa
- Adagiare tutte le erbe, i fiori o le piante nel cestello per la cottura a vapore delle verdure;
- inserire il cestello nella pentola a pressione, dove precedentemente vi abbiamo versato almeno tre dita d’acqua di rubinetto. Dobbiamo fare attenzione a non far toccare il cestello dall’acqua;
- prima di chiudere la pentola a pressione occorre rimuovere la valvola di sfiato del vapore come se dovessimo cuocere qualcosa normalmente e sostituiamo questa con un piccolo raccordo di gomma resistente alle alte temperature;
- usare un raccordo di gomma per fissare una serpentina di rame dal foro di sfiato del vapore;
- chiudere il coperchio e adagiare la serpentina in un altro contenitore, riempito d’acqua freddissima (possibilmente con cubetti di ghiaccio: il processo di raffreddamento deve essere sempre costante);
- all’esterno di quest’ultimo contenitore, porre un’ampolla di vetro (va bene anche un bicchiere con un apertura stretta), proprio sotto al beccuccio della serpentina che fuoriesce dal contenitore;
- porre la pentola a pressione sul fuoco a fiamma bassa: quando l’acqua inizia a scaldarsi forma vapore acqueo, il quale attraversando le nostre erbe, ne raccoglie gli oli essenziali. Gli oli iniziano a evaporare assieme al vapore acqueo e salire lungo la serpentina;
- l’acqua fredda, dove vi è immersa la serpentina condensa il suddetto vapore, ritrasformandolo in liquido. Questo liquido fuoriesce dal beccuccio della serpentina goccia a goccia, riempendo l’ampolla di vetro;
- alla fine del processo l’ampolla si riempirà lasciando due soluzioni: una acquosa (che si distribuirà sul fondo) e una oleosa (galleggiante).
La prima soluzione è il risultato dell’acqua distillata e viene chiamato idrolato puro o acqua floreale; la seconda soluzione, quella oleosa, è l’ olio essenziale, che data la sua volatilità, va immediatamente prelevato con l’aiuto di una comunissima siringa sterilizzata, e posto in una boccetta di vetro scuro e chiusa ermeticamente.
Differenze idrolato e oli essenziale
Abbiamo già detto che entrambi sono il ricavato dalla distillazione in vapore. Gli idrolati, a differenza degli oli essenziali sono:
- Idrosolubili,
- più delicati da usare,
- non presentano effetti collaterali rispetto agli oli,
- ricchi di proprietà benefiche.
Nonostante, entrambi i prodotti, provengano dalla stessa distillazione, hanno però una composizione diversa. L’idrolato è un’acqua aromatizzata, carica di molecole attive voltatili delle piante distillate, che ha immagazzinato minime quantità dell’olio essenziale stesso (circa lo 0,2%) e le sue molecole idrosolubili (vitamine idrosolubili, mucillagini, ecc.). Può essere utilizzato puro essendo leggero e delicato oppure miscelato con altre acque aromatiche per poi essere vaporizzati sui capelli o sulla pelle del corpo per rinfrescarla, idratarla, lenire le irritazioni, ecc.
Gli oli essenziali, invece sono liposolubili (non si sciolgono in acqua ma nelle sostanze grasse), sono sostanze molto concentrate, in alte dosi possono avere effetti secondari dannosi come irritazioni, allergie, ecc, proprio per questo motivo devono essere utilizzati sui capelli o sulla pelle diluiti con altre sostanze veicolanti come oli vegetali, burri, cere o creme.
Usi, proprietà e benefici degli idrolati
Gli idrolati, essendo acque aromatiche, sono molto delicati e quindi indicati per tutte le pelli sensibili, grazie a queste proprietà, sono la base perfetta per la preparazione di cosmetici, maschere per viso e capelli, creme, sieri ecc.
Grazie alle mille proprietà benefiche, gli idrolati si possono come:
- Tonico per il viso (da scegliere in base alle caratteristiche della propria pelle come vedremo in seguito),
- decongestionate per occhi stanchi,
- rinvigorente per capelli spenti e secchi,
- profumo per il corpo d’estate o d’inverno,
- per stirare e profumare la biancheria.
Effetti benefici dell’idrolato sulla pelle
Esistono in commercio vari tipi d’idrolati, a seconda della pianta da cui sono stati ricavati. Di seguito ho selezionato per te un elenco dei più usati ed efficaci per ottenere dei risultati visibili su alcuni tipi di pelle:
- Secca: idrolato di rosa, fiori d’arancio, geranio;
- impura e grassa: idrolato di salvia, hamamelis, rosmarino, timo;
- irritata: idrolato di camomilla, elicriso, lavanda, geranio;
- sensibile: idrolato di camomilla, idrolato di lavanda;
- matura: idrolato di rosa, geranio;
- con couperose: idrolato di rosa, elicriso, geranio
Come usare gli idrolati per le proprietà e i benefici
Gli idrolati sono molto semplici da usare e ti permettono di ottenere risultati visibili in poche settimane. Solitamente sono inseriti in contenitori con vaporizzatore e basta agitare la confezione e direzionare lo spray direttamente sulla pelle da trattare. In altri casi, gli idrolati possono essere dosati su un batuffolo di cotone per applicarli direttamente sulla pelle.
Idrolati proprietà e benefici e controindicazioni
Abbiamo visto le innumerevoli proprietà e i benefici degli idrolati ma occorre prestare attenzione a possibili controindicazioni. Infatti, se hai la pelle particolarmente sensibile devi verificare la presenza di eventuali allergie. Per fare questi ti suggerisco di utilizzare solamente l’idrolato solo su una piccola zona della pelle prima di procedere sul resto del corpo. In questo modo potrai verificare tu stessa eventuali allergie. Infine, per beneficiare a lungo di tutte le proprietà e i benefici degli idrolati, occorre conservare questo tipo di prodotto in un luogo fresco al riparo dalla luce.
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