Molto spesso leggiamo la scritta pH sulla confezione dei cosmetici, ma non sempre riusciamo a capire di che cosa si tratta. In questo articolo abbiamo pensato di spiegare in maniera semplice il pH nei prodotti cosmetici per aiutarvi a leggere le etichette e scegliere in maniera consapevole. Innanzitutto dobbiamo sapere che la “p” sta a indicare una funzione matematica, ovvero il logaritmo decimale negativo di “H” che sta a indicare la concentrazione degli ioni idrogeno. Quindi possiamo scrivere ed esprimere il pH in questo modo: pH= -log [H3O+]. Il pH può assumere dei valori che vanno da 0 a 14 e costituiscono la cosiddetta scala di pH. Di seguito una mini guida per fare maggiore chiarezza sul pH nei prodotti cosmetici.
Importanza del pH nei prodotti cosmetici
Il termine pH significa letteralmente “potenziale idrogenionico” ed indica la concentrazione degli ioni H+ in una soluzione acquosa. Quando la quantità di ioni H+ è maggiore di quella deglio ioni OH- si dice che il pH è ACIDO; quando si verifica il contrario si dice che il pH è BASICO. Il pH fisiologico della pelle ha un valore leggermente acido ed è compreso tra 4,5 e 6,5. Esso varia in base alla zona del corpo considerata, del sesso, del ciclo mestruale e del grado di sudorazione.
L’acidità cutanea è dovuta all’idrolisi dei lipidi della cute e degli acidi grassi liberi e alla presenza di acido lattico. Nell’uomo la secrezione sebacea è maggiore rispetto alla donna e ciò porta a valori del pH inferiori, ovvero molto acidi. Nei bambini e negli anziani invece si hanno valori vicini alla neutralità.
Perchè il pH ha estrema importanza?
La nostra cute possiede un pH che va dal 4,5 a 6,5-7
Il pH è una scala di misura che indica l’acidità o la basicità per liquidi e gas.
Wikipedia
I cosmetici normalmente devono avere un valore di pH isodermico, ovvero vicino a quello della pelle in modo tale da non alterare l’acidità naturale del mantello idrolipidico e la sua funzione protettiva. L’utilizzo prolungato di cosmetici a pH neutro è sconsigliato in quanto causa secchezza, disidratazione e per le pelli più sensibili anche eritemi, prurito, arrossamenti e allergie.
Ci sono tuttavia prodotti che per la loro specifica azione cosmetica non devono avere un pH isodermico e che in base alla necessità possono essere acide o basiche. Il pH della pelle ci difende infatti dai microrganismi e quindi dalle infezioni batteriche e per tale scopo sono utili le sostanze acide (acido lattico, borico e citrico). I saponi invece sono sostanze basiche con funzione di detersione dei grassi, anch’essi a pH basico (in questo caso vale la regola che il simile “rimuove” il simile).
In altre parole possiamo dire che il pH è un valore che misura l’acidità o basicità dell’acqua. Inoltre, può assumere valori compresi tra 0 e 7 (acida) oppure tra 7 e 14 (basica):
- < 7: soluzione acida
- = 7: soluzione neutra
- > 7: soluzione basica
Valori ideali del pH nei prodotti cosmetici
È dunque molto importante misurare questo valore nelle preparazioni che contengono acqua per verificarne la compatibilità con la pelle. Ecco qui l’elenco dei corretti pH dei cosmetici:
- Saponi: 8,5-9,5 (Sapone solido naturale Ecobio che rispetta la pelle e l’ambiente)
- Schiuma da barba: 7,5-8,5
- Balsamo barba: 5,5-6,5 (Miglior Balsamo Barba Ecobio in commercio, classifica 2021)
- Struccante per occhi: 7
- Contorno occhi (mascara, matita): 6-7
- Latte detergente: 6-7
- Deodorante: 4-5 (con allume), 8 con bicarbonato (Migliori deodoranti Ecobio naturali del 2021)
- Gel doccia: 5,5-6,5
- Crema corpo: 5,5-6,5
- Burro corpo: 5,5-6,5 (Miglior Burro corpo Ecobio, novità del 2021)
- Crema viso: 5,5-6,5 (Migliori creme viso Ecobio, classifica 2021)
- Tonico viso: 4,5-5,5 (Miglior tonico viso Ecobio, scopri le novità dell’estate 2021)
- Shampoo: 4,5-5
- Balsamo: 4,5 (Miglior balsamo Ecobio per capelli)
- Crema corpo esfoliante: 4
- Detergente intimo: 3,5-4,5 (Migliori detergenti intimi naturali Ecobio, classifica primavera 2021)
Di solito, il valore del pH di un prodotto cosmetico e indicato sulla confezione. Inoltre, per misurarlo da soli, occorrono le cartine tornasole reperibili nei siti online (più economiche) o in farmacia. Queste striscette, presentano a un’estremità dei piccoli quadratini ricoperti di un colorante che reagisce col pH della preparazione. La striscia va immersa per pochi secondi nel prodotto finito e successivamente confrontata con la scala dei valori presente sulla confezione.
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