Gli smalti applicati sulle unghie delle mani e dei piedi, ci permettono di sfoggiare un look curato e creativo. Infatti, la maggior parte delle donne, compresa me, passa delle ore a fare la manicure e selezionare lo smalto dal colore che più rappresenta la personalità o lo stato d’animo in quel momento. Inoltre, gli smalti sono diventati uno dei prodotti più venduti e usati dalle donne specie in questo ultimo periodo di lockdown generale per una carica di ottimismo e buon umore. Per questo motivo, in questo articolo ci addentreremo nel fantastico colorato mondo per scoprire quali sono le sostanze dannose presenti negli smalti.
Prima di procedere, vediamo assieme quali sono le principali sostanze dannose presenti negli smalti che usiamo a casa e dall’estetista.
7 Ingredienti dannosi presenti negli smalti
In linea generale, gli ingredienti più comuni presenti negli smalti tradizionali sono:
- Solventi
- filmogeni
- plastificanti
- resine
- gelificanti
- stabilizzatori UV
- pigmenti
Osserviamo attentamente cosa sono tutte queste sostanze:
1. solventi dannosi presenti negli smalti
I solventi servono a migliorare il tempo di asciugatura. Sono sostanze volatili e sono anche gli ingredienti responsabili del tipico odore penetrante degli smalti, i più usati sono Ethyl Acetate, Butyl Acetate, Methyl Acetate. Nonostante l’odore possa essere fastidioso, si tratta di sostante buone, sicure che non sono sottoposte a restrizioni. Inoltre, in alcuni smalti può essere presente il Toluene, è un diluente molto criticato che serve, appunto, a diluire gli altri ingredienti e favorire la stesura dello smalto. Il Toluene è volatile, quindi evapora rapidamente ed ha un odore dolce e pungente. È un ingrediente sotto accusa per i potenziali effetti nocivi all’apparato respiratorio dovuti all’inalazione del toluene evaporato, nonché per il rischio d’irritazione alla pelle e agli occhi.
La legge, prevede l’introduzione del Toluene negli smalti fino a una concentrazione massima del 25%. Tuttavia, consiglio di evitare di applicare gli smalti che lo contengono soprattutto sulle unghie dei bambini e su quelle delle donne in gravidanza. Esistono ingredienti alternativi che non presentano restrizioni e possono essere introdotti anche a dosi elevate senza causare alcun genere di problema.
2. Sostanze dannose presenti negli smalti: filmogeni
Servono a far aderire lo smalto e proteggere le unghie. L’ingrediente cosmetico più usato negli smalti come filmogeno è la Nitrocellulose, questo ingrediente viene sciolto nei solventi di cui vi ho parlato sopra e presenta alcun problemi di tossicità e rischi per la salute. Per migliorare la resa, generalmente viene associato a un altro filmogeno molto diffuso (ma quasi impronunciabile), Adipic Acid/Neopentyl Glycol/Trimellitic Anhydride Copolymer.
3. Plastificanti dannosi presenti negli smalti
I plastificanti servono a dare flessibilità (alle unghie e allo smalto), prevengono la scheggiatura. Un plastificante che puoi ritrovare negli smalti è il Dibutylfatlate (DBP) molto dannoso per la salute. Quest’ultimo è ormai un ingrediente vietato dalla legislazione cosmetica poiché i pericoli per la salute legati al suo impiego sono elevati, pertanto stiamo molto attente a evitarlo, potrebbe essere contenuto negli smalti di produzione cinese venduti a basso prezzo.
Un altro plastificante molto usato in passato e tuttora presente in parecchi smalti, seppur discusso, è la Canfora (INCI: Camphor). E’ un ingrediente naturale, volatile, dall’odore pungente, non privo di rischi. La Canfora, rispetto al DBP, ha una tossicità decisamente inferiore: non è vietata, ma soggetta a restrizioni in quanto può essere causa di effetti avversi (irritazione cutanea o reazioni allergiche), motivo per cui molte aziende cosmetiche preferiscono non usarla più. Affinché si manifestino effetti avversi è necessaria un’esposizione frequente e a dosi elevate, perciò può essere introdotta nei cosmetici rispettando i limiti fissati dalla legge.
4. Resine presenti negli smalti per unghie
Le resine conferiscono brillantezza allo smalto e, insieme ai filmogeni, lo fanno aderire bene alle unghie rendendolo duraturo. Le resine totalmente sicure che gli smalti dovrebbero contenere sono i co-polimeri. Da evitare invece quelli che contengono resine acriliche, per esempio Metyl Metacrylate potenzialmente allergizzante e irritante (fa eccezione Acrylates Copolymer, molto usato, con un potenziale irritativo decisamente irrilevante), e resine derivate dalla formaldeide, Toluene Sulfonamide Formaldehyde (TSFR). Quest’ultima resina, essendo un derivato della formaldeide, rischia di portare con sé gli effetti indesiderati della formaldeide. La formaldeide è un gas molto irritante (un tempo usata negli smalti come indurente), è classificata come cancerogeno e, per questo, vietata nei cosmetici.
Non sono, però, vietati alcuni sottoprodotti della formaldeide (come la resina suddetta) e alcuni conservanti capaci di rilasciarla. Quest’ultimi sono sottoposti a precise restrizioni che ne rendono possibile il loro utilizzo. Restano comunque ingredienti capaci di dare origine a irritazioni cutanee.
5. Sostanze dannose presenti negli smalti: gelificanti
I gelificanti mantengono i pigmenti in sospensione e li aiutano a miscelarsi con gli ingredienti precedenti. Inoltre, i gelificanti molto usati Stearalkonium Hectorite e Stearalkonium Bentonite non presentano effetti indesiderati noti.
6. Stabilizzatori UV dannosi negli smalti
Servono a impedire che il colore dello smalto si alteri a causa delle radiazioni solari, non tutti gli smalti li contengono. Il filtro UV usato è il Benzophenone 1 o 3: è un filtro UV chimico, sottoposto a restrizioni in quanto può non essere tollerato da tutti.
7. Pigmenti
I pigmenti caratterizzano il colore dello smalto. Infatti, i pigmenti possono essere organici, lacche, pigmenti inorganici, perle e pigmenti metallici che vengono mescolati per creare la vastissima gamma di nuance e finish che si trovano oggi in commercio. I pigmenti contenuti negli smalti tradizionali sono di derivazione chimica e risultano particolarmente aggressivi sulle unghie.
Conclusioni sulle Sostanze dannose presenti negli smalti
Come avrai potuto notare, gli smalti tradizionali contengono sostanze chimiche dannose per la nostra salute. Per preservare la naturale bellezza delle tue mani e prevenire irritazioni dell’apparato respiratorio e della pelle, ti suggerisco di scegliere gli smalti Ecobio formulati solo con ingredienti naturali e sono sicuri per la salute. Per saperne di più continua a leggere gli articoli di approfondimento:
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Idee per il tuo smalto senza ingredienti dannosi:
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Domande più frequenti sulle sostanze dannose presenti negli smalti
Le più comuni sostanze dannose presenti negli smalti sono:
Solventi
filmogeni
plastificanti
resine
gelificanti
stabilizzatori UV
pigmenti
La formaldeide appartiene alla categoria delle resine. È un composto organico della famiglia degli aldeidi, fortemente dannoso: è corrosivo per la pelle, per gli occhi e per le mucose, oltre a essere sicuramente cancerogeno. L’impiego di formaldeide nei cosmetici è ormai vietato, vengono però inserite sostanze che sono cessori di formaldeide, da EVITARE ASSOLUTAMENTE.
La canfora è un plastificante, rende quindi lo smalto e le unghie più flessibili. È largamente utilizzata in prodotti cosmetici ma consentita in piccole concentrazioni, in dosi eccessive infatti può portare a gravi conseguenze: irritazioni alle vie respiratorie se inalata, reazioni allergiche sulla pelle (cuticole comprese), arrossamento degli occhi, mal di testa e forte nausea. INCI: Camphor