Quando si parla di cosmetici e in particolar modo di detergenti, spesso sentiamo nominare i tensioattivi. In un detergente i tensioattivi costituiscono la parte fondamentale per definire il suo potere lavante. Infatti, per definire in modo semplice la parola tensioattivo, possiamo dire che si tratta di un “elemento lavante”.
Approfondire e capire cosa sono e quali sono le proprietà dei tensioattivi serve a comprendere l’INCI di un prodotto. Infatti, molto spesso è la qualità e la natura degli ingredienti presenti nella formula di un detergente o cosmetico per stabilire il suo effetto sulla pelle (e sull’ambiente). Inoltre, la conoscenza dei singoli ingredienti che compongono i cosmetici aiuta a selezionare quelli di tipo Ecobio in maniera autonoma. Infine, la conoscenza degli ingredienti impiegati nei cosmetici da la possibilità di formularli anche da soli a casa.
Ovviamente, non tutti amano approfondire le conoscenze in materia. Noi di Amametia amiamo andare a fondo e conoscere con estrema precisione gli effetto di ogni singolo ingrediente sulla pelle e il suo impatto sull’ambiente. Nella sezione CHI SIAMO puoi leggere le nostre storie. Alcuni di noi hanno iniziato a fabbricare i cosmetici in casa. Per fare questo occorre conoscere tutti i dettagli di ogni singolo ingrediente. Probabilmente più in là, in qualche articolo condivideremo le ricette per la cosmetica fai da te.
Esempio di tensioattivo, il Sodio coco solfato biodegradabile:
Cosa sono i tensioattivi
- I tensioattivi sono sostanze comunemente usate e presenti nei detergenti. Sostanzialmente sono delle sostanza che hanno un potere lavante e il più delle volte anche schiumogeno. Dal punto di vista chimico, le molecole che compongono un tensioattivo sono formate da due componenti:
- una “testa” idrofila (polare), che quindi si attacca all’acqua, e una
- e una “coda” lipofila (apolare) che si attacca al grasso;
Proprio grazie a questa caratteristica i prodotti cosmetici contenenti i tensioattivi riescono ad attaccare lo sporco e portarlo via.
Caratteristiche principali dei tensioattivi
I tensioattivi hanno delle caratteristiche principali che permettono d’identificare questo tipo d’ingrediente cosmetico. Le caratteristiche dei tensioattivi sono:
- Producono schiuma, ossia sono schiumogeni anche se in commercio esistono anche tensioattivi a basso potere schiumogeno;
- si distribuiscono bene sulla cute, ossia hanno una capacità bagnante;
- sono pulenti, ossia riescono a eliminare le tracce di sporco ma allo stesso modo privano la cute del suo naturale strato idrolipidico;
- favorisce l’emulsione tra acqua e olio (potere emulsionante);
- sono solubili, ossia hanno la capacità di sciogliersi in acqua e in olio.
Categorie di tensioattivi nei cosmetici
Grazie alle diverse caratteristiche e proprietà, possiamo dividere i tensioattivi in quattro diverse categorie che sono:
- Anionici quando dispongono di cariche negative, i sali alcalini, ed hanno la capacità di aumentare il pH. Hanno un elevato potere sgrassante e pulente;
- Non Ionici quando fanno poca schiuma, sono meno aggressivi e molto tollerati dalla pelle, molto spesso questo tipo di tensioattivi ha funzione di emulsionante o solubilizzante;
- Cationici quando dispongono di maggiori cariche positive, non sono per questo motivo lavanti e vengono utilizzati nei balsami e in cowash;
- Anfoteri quando hanno buone capacità detergenti e quindi producono molta schiuma ma sono meno aggressivi degli Anionici perché arricchiti con betainici e imidazolinici.
Elenco dei tensioattivi nei cosmetici
I tensioattivi impiegati nei cosmetici sono vari e hanno caratteristiche differenti. Per aiutarti a comprendere le differenze tra ognuno di loro, ho elaborato una lista dei più utilizzati con una piccola sintesi a lato. Se ho dimenticato di aggiungere qualcuno scrivimi su Messenger e correggerò l’articolo. Per comodità ho disposto tutti i tensioattivi presenti nei cosmetici in orine alfabetico suddivisi in per lettera:
- dalla lettera A alla C
- D alla G
- dalla H alla lettera P
- Q alla Z
1. Elenco dei tensioattivi dalla A alla C
- Alchilpoliglucosidi, non ionici generalmente ottenuti da materie prime naturali e biodegradabili;
- Amilite ACS-12. Sodium cocoyl alaninate, derivato dalla combinazione di acidi grassi estratti dalla noce di cocco e dell’aminoacido L-Alanina, ideale per shampoo;
- Ammonium Lauryl Sulfate, tensioattivo anionico sgrassante schiumogeno;
- ANTIL 171, capacità addensante ideale per detergenti:
- Babassuamidopropyl Betaina, riduce l’azione aggressiva degli altri tensioattivi, origine naturale;
- base moussant douceur – plantapon SF1, delicato e poco schiumogeno adatto per bagnoschiuma;
- Caprylyl/Capryl glucoside, derivazione naturale, delicato e schiumogeno, riduce l’aggressività ello SLES;
- Carbopol Aqua SF-1
- Ceteareth-60 Myristyl Glycol
- Cocamide MEA DEA TEA e MIPA.
- Cocamidopropyl amine oxide
- Cocamidopropyl betaine, riduce l’aggressività degli altri tensioattivi, poco irritante;
- Coco Betaina, tensioattivo biodegradabile ma spesso irritante per la pelle sensibile.
2. Tensioattivi nei cosmetici dalla D alla G
- DECYL GLUCOSIDE, di orgine vegetale, ha un basso potere lavante, biodegradabile e adatto per pelli sensibili;
- Disodium Capryloyl Glutamate
- Disodium Cocoamphodiacetate
- Disodium laureth sulfosuccinate
- disodium lauryl sulfosuccinate x detergenti non trasparenti
- EUCAROL AGE ET EC e SS
- Foaming Bath Butter Melting Base
- Glycol distearate – perlante
- Glyceryl Oleate, emolliente e non irrita la pelle sensibile, biodegradabile.
3. Elenco dei tensioattivi dalla H alla P
- Lamesoft PO65 – Coco glucoside e glyceryl oleate
- Lauramidopropylamine Oxide
- Lauryl glucoside, tensioattivo schiumogeno e delicato, biodegradabile e non irrita la pelle;
- MIPA Laureth Sulfate
- Olio di ricino solfato
- peg-3 cocamide
- Poloxamer
- Potassium cocoyl Hydrolized wheat/oat/soy protein
- PROTELAN AGL 95 ( SODIUM LAUROYL GLUTAMATE)
3. Elenco dei tensioattivi dalla H alla P
- Shea Butteramidopropyl Betaine
- Sodium Babassuamphoacetate SAL
- sodium babassuoyl isethionate
- Sodium C14-16 Olefin Sulfonate
- Sodium Coco Sulfate, tensioattivo anionico ottenuto si ottiene dalla solfonazione degli acidi grassi della noce di cocco, è biodegradabile e spesso usato nei detergenti solidi;
- Sodium Cocoyl Glutamate e Disodium Cocoyl Glutamate, delicato sulla pelle e ben tollerato;
- Sodium Cocoyl Isethionate (SCI)
- Sodium Hydroxypropylsulfonate Laurylglucoside Crosspolymer
- Sodium laureth sulfate o SLES, particolarmente aggressivo e irritante, ad alto potere lavante;
- Sodium lauroyl oat amino acids
- Sodium Lauroyl Sarcosinate
- Sodium Laurylglucosides Hydroxypropylsulfonate-SENSITENS ECO
- Sodium Lauryl Glucose Carboxylate
- Sodium Lauryl Sulfate (SLS), ha una buona forza lavante, schiumogeno e lavante ma aggressivo sulla pelle;
- Sodium Lauryl sulphoacetate (SLSA)
- Sodium myreth sulfate, schiumogeno e irritante per la pelle, molto economico;
- Sodium Myristoyl Sarcosinate/Sodium Methyl Cocoyl Taurate
- Sodium oliveamphoacetate
- sodium trideceth sulfate
- Sorbitan sesquicaprylate
- Stabilizzatori della schiuma
- Stearil polipeptide di soia – Perlante per shampoo ecobio?
- Styrene acrylates copolymer
- tensidmischung HT
- Tensioattivi in polvere
- Tensioattivi, cosa sono?
- Tinovis GTC
- Zinc coceth sulfate
Sles e Sls sono stati spesso demonizzati perchè aggressivi, ma se il prodotto è ben formulato ad esempio per la presenza di una Betaina, con l’accorgimento di diluire il prodotto subito prima di utilizzarlo, penso che non ci siano gravi problemi.
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